La notte della Taranta
E’ musica di tamburello, sempre e dovunque, nelle aie di campagna, nelle piazze, nel cieco dei vicoli, negli stadi. La musica della taranta, che tutto incanta. Musica che guarisce, musica che lenisce, che non risparmia, che incanta. Musica pigra dei giorni di festa, ma d’estate, quando il caldo intontisce le cicale, la musica è vortice, danza frenetica, gorgo che tutto inghiotte. E si balla, e si danza, crepitando al chiaro di luna, mentre le «zingarelle» si lasciano andare al vento, mentre la pelle del tamburo scortica le mani.