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Al ritorno da un viaggio siamo soliti portare con noi degli oggetti, come foto, souvenir, degli elementi tangibili che testimoniano dove siamo stati, che cosa abbiamo fatto e visitato, ma quelli più speciali sono i ricordi. Le esperienze vissute sono un qualcosa che ci tocca nel profondo e, come siamo soliti dire, “porteremo sempre dentro i nostri cuori”.
Ma come vivere un’avventura, degli eventi memorabili? Lasciandosi coinvolgere sul piano personale, lasciandosi trasportare dalle emozioni. Ovvio che noi dovremmo avere una determinata predisposizione a non essere dei meri spettatori passivi, ma dall’altra parte è fondamentale anche il ruolo svolto dagli esperti del turismo che dovrebbero essere in grado di determinare una serie condizioni affinché la magia avvenga.
Nel terzo modulo della piattaforma E-Learning INNOguide, “Experiential Tourist Guiding”, si affronta il tema della Guida Esperienziale in 4 unità:
1. Interpretazione del visitatore;
2. Personalizzazione;
3. Tecnologie;
4. Esperienza.
In questa parte di corso si punta prima di tutto a dare delle nozioni base di “Experience Economy” (Economia dell’Esperienza), e poi di applicare le stesse all’industria turistica. Oggigiorno, infatti, non si può più pensare di vendere solo pacchetti vacanza, weekend da sogno, se poi non si costruisce un certo ambiente, una certa atmosfera intorno al cliente, coinvolgendolo in quello che gli si offre. Il tour che i turisti preferiscono fare con la guida turistica, non è solo un servizio, ma è l’occasione per divertirsi e vivere un’esperienza indimenticabile.
La guida turistica, ovviamente, deve “interpretare il visitatore”, nel senso che, in base alle peculiarità del gruppo con cui si trova ad interagire, dovrà personalizzare la sua offerta turistica. Prima di tutto dovrà incuriosire, intrattenere, rallegrare il turista, rendendolo attore attivo di quella interpretazione del patrimonio artistico e culturale e dovrà anche far sviluppare in lui un nuovo processo di apprendimento che porterà il turista ad imparare e divertirsi nello stesso tempo.
Le nuove tecnologie rappresentano certamente un supporto molto importante. Perché non sfruttare questo strumento per ottimizzare i tempi e le risorse? La performance stessa della guida sarebbe differente ed originale! La guida avrebbe inoltre la possibilità di dare informazioni aggiornate in tempo reale.
La quarta e ultima unità, quella dell’Esperienza, punta ad analizzare i metodi attraverso cui l’accompagnatore turistico può trasformare una esperienza quotidiana in una straordinaria, un racconto scontato in uno inaspettato, il tutto con la collaborazione e partecipazione attiva del visitatore, che co-opera e crea l’evento memorabile stesso.
In conclusione, obiettivo ultimo della guida turistica, e dell’offerta turistica in generale, è soddisfare il cliente-turista, perché di solito, se soddisfatto, in un determinato posto ci torna sempre. In particolare, quest’ultimo deve essere contento della qualità ed originalità del servizio offertogli, che è quello di cui avrà un bel ricordo.