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Martedì 29 gennaio è stato presentato a Roma l’atto di indirizzo per il nuovo Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale.
Da sottoporre, ancora, alla Conferenza permanente Stato-Regione-Province autonome.
Il documento individua gli scali di interesse nazionale: da 500 mila a oltre un milione di passeggeri tra cui Bari e Brindisi.
Questo l’elenco degli aereoporti considerati di interesse nazionale:
Malpensa, Fiumicino, Venezia, Linate, Orio al Serio, Torino, Genova, Bologna, Napoli, Palermo, Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia, Olbia, Pisa, Ciampino, Trapani, Treviso, Verona, Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste e, per continuità territoriale, Lampedusa e Pantelleria.
Gli aereoporti non compresi in questo elenco dovrebbero poter operare in base a concessioni regionali oppure chiudere.