La “Chiesa Madre”, dedicata al Santissimo Crocifisso, fu la prima chiesa ad ospitare il “Capitolo collegiale”. Fu costruita nel XVI secolo su un’antica cripta, forse dedicata a San Lorenzo e fu consacrata da monsignor Giacomo Micheli l’11 febbraio del 1582. Nel XVIII secolo venne ricostruita la parte terminale e vennero aggiunti all’interno degli altari, che coprirono gli affreschi cinquecenteschi.
La chiesa presenta la facciata e i fianchi ad arcate cieche, coronate da caditoi simili a quelli presenti sul castello. La facciata, con rosone è coronata da un timpano che ospita la statuetta chiamata “Sante Miseriédde”.
All’interno ospita il Cristo sospirante. Vi ha sede la “Venerabile arciconfraternita del Santissimo Sacramento”, fondata nel Cinquecento.